martedì 13 novembre 2012

Carceri


Piranesi

Io per le vacue vie, lungo le mura
gialle, ove ochieggia e si dibatte e sale
l'incubo, io sogno un sogno mio spettrale;
e il ricordarlo, e il dirlo, m'impaura.

La terribil scalèa, più solitaria
che la più solitaria gola alpina,
la scalèa maledetta e leggendaria,

Fra cento archi e colonne ascende e gira,
irta di travi, cadente in rovina,
tetra Babele dalla immane spira.

Torino, maggio 1881, Giovanni Camerana

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