martedì 13 novembre 2012
Carceri
Piranesi
Io per le vacue vie, lungo le mura
gialle, ove ochieggia e si dibatte e sale
l'incubo, io sogno un sogno mio spettrale;
e il ricordarlo, e il dirlo, m'impaura.
La terribil scalèa, più solitaria
che la più solitaria gola alpina,
la scalèa maledetta e leggendaria,
Fra cento archi e colonne ascende e gira,
irta di travi, cadente in rovina,
tetra Babele dalla immane spira.
Torino, maggio 1881, Giovanni Camerana
Pubblicato da Prismatic Room alle 18:04
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento